VALUTAZIONE DEI PROPRI SISTEMI

Possiamo qui Evidenziare un altro Elemento

Ce ne sono altri che cercano disperatamente aiuto per assicurarsi che sia tutto sotto controllo e molti sono sollevati sapendo che esiste un farmaco che li potrebbe aiutare”. Il farmaco abbassa i livelli di testosterone per smorzare il livello di desiderio sessuale. Per tanto tempo, abbiamo considerato tutto ciò dal punto di vista morale - si presuppone che le persone abbiano determinati desideri - e certe volte la società ha deciso che le persone che provano desideri o pulsioni differenti non sono moralmente degne. Idee che non sembrano concordare con i risultati delle ricerche di James Cantor, professore associato nel dipartimento di psichiatria presso l’Università di Toronto, che è uno dei pochi ricercatori al mondo che studiano la pedofilia dal punto di vista biologico, alla ricerca di differenze fisiche e cerebrali che distinguono i pedofili dai non-pedofili. CARATTERISTICHE DEL PEDOFILO - Cantor ha scoperto che, in media, i pedofili hanno un quoziente intellettivo che è di 10 punti inferiore alla media della popolazione, sono 2.5 centimetri più bassi lithium buono della media e sono per la maggior parte mancini o ambidestri.

Utilizzando la scansione del cervello, ha scoperto significative differenze nella materia bianca tra pedofili e non pedofili, ovvero nella sostanza che collega una regione del cervello ad un altra. Nel gruppo di pedofili analizzati, Cantor ha scoperto un deficit di connessione dovuto alla materia bianca nelle regioni del cervello. La prima è che si tratta di una materia poco studiata e che necessita quindi di più attenzione da parte di chi, come me, vuole dare il suo modesto contributo alla ricerca sperimentale in questo campo. Quando non c’è abbastanza materia bianca, la rete cerebrale che identifica oggetti potenzialmente sessuali non funziona a dovere. Che in Italia ci sono tante, molte, diverse psichiatrie: c’è la psichiatria dell’assistenza, che funziona a Trieste, dove ancora rimestano sulla bella frase che la libertà è terapeutica, a Milano invece c’è la psichiatria di marca americana, della biologia dei farmaci e dei camici e delle diagnosi e delle statistiche snocciolate come un robottino dal presidente della Società Italiana di Psichiatria, a Brescia la psichiatria nostalgica dell’elettrochoc, che decanta la magnificenza della terapia elettrica, a Roma intervistano una sorta di secondina col camice, che giustifica con nonchalance le porte chiuse del suo Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) e le telecamere di sorveglianza perché, dice, a Roma non è possibile far scappare i pazienti (come se quelli di Roma fossero più pericolosi degli altri), la contraddice però, sempre a Roma, il primario dell’unico SPDC a porte aperte di tutto il Lazio, che un po’ si loda dicendo che i pazienti devono poter disubbidire, e quindi devono potersi allontanare dal reparto (ok, sono d’accordo, e allora butta le fasce, così vedi come disobbediscono meglio), poi il reportage scende nel sud Italia, passa per Aversa, dove c’è la psichiatria del non abbiamo le risorse e facimm quello che putimme, e si ferma più giù, a Vallo della Lucania, dove il SPDC l’hanno perfino chiuso perché dentro si legava un po’ troppo e, soprattutto, si ammazzava Mastrogiovanni, e perciò questo tipo di psichiatria deve essere condannata, infine si ritorna a Roma, dove c’è un guru che finalmente ci illumina, e trova la sintesi di tutte queste maldestre psichiatrie: si chiama Massimo Fagioli, sua è la psichiatria che studia l’inconscio e fa le messe (nel senso di omelie) collettive dove si analizza quel trentatré per cento della nostra vita che è il sogno, perché è là che c’è l’inconscio, e dove c’è l’inconscio (sia sa) c’è la malattia, e dove c’è la malattia (si sa) si può celare il pericolo.

Se la fede religiosa non è nata per mettere l'uomo in armonia con il mondo materiale, gli errori che ha potuto fargli compiere nella sua lotta col mondo non la toccano alla sua origine, perché essa si alimenta a un'altra. Ma in realtà vi è un'altra caratteristica che anafranil 25mg acquistare può far pensare ad una sorta di lapsus pittorico, come nel caso del Grido. In un momento storico così fortemente impregnato di religione, il folle rappresentava la vacuità dell’esistenza umana, la caducità delle speranze, il confine sottile tra la luce e le tenebre e proprio per questo l’insano di mente era custode segreto di un sapere oscuro, altro, di una dimensione parallela a quella della realtà quotidiana, che aveva in seno le Verità. Una fase importante del percorso diagnostico è certamente a dimensione funzionale che mira ad individuare le difficoltà e le abilità residue del paziente, oltre ad accogliere il significato che questi e la famiglia attribuiscono alla malattia. Cè un passaggio nella sua riflessione tra malattia fisica e mentale, che ha unimportanza rilevante nel percorso evolutivo femminile.

Il pedofilo non cerca nel bambino solo la gratificazione sessuale momentanea, ma cerca soddisfazione anche nel legame stabilito e molti pedofili si identificano fortemente con le proprie vittime. West - oggi 40 anni - ha parlato del disturbo mentale in un'intervista con Big Boy in occasione del debutto del suo ultimo album, "Ye", ad una festa nel Jackson Hole del Wyoming giovedì scorso. Soprattutto negli ultimi due decenni, alla luce dei risultati della ricerca epidemiologica, sembra abbastanza condivisa tra gli studiosi l’opinione che esiste una moderata ma significativa correlazione tra malattia mentale grave e comportamenti violenti. Nella complessità della malattia è molto importante capire che cosa "non" è utile fare. Non è colpa di nessuno se si soffre di una certa condizione, ma è responsabilità dell’individuo fare qualcosa. Berlin ritiene che l’istintiva condanna morale non abbia nulla a che fare con gli studi: “Non sappiamo perché proviamo determinati desideri sessuali. I desideri sessuali di queste persone sono come “compartimenti stagni””. Tra i 195 paesi presi in esame dal GBD 2017, quello con il maggior numero di DALYs dovuti a disturbi mentali è stato la Groenlandia (2.468 DALYs su 100.000 persone). Quarto, le persone etichettate sperimentano sentimenti di discriminazione e di perdita dello status sociale, e ciò porta a diversi risultati.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *